Stai a vedere che lo spostamento di data ha portato bene
alla Coppa Valle Grana. Slittando in avanti, da maggio ad agosto, è infatti
notevolmente cresciuto il pubblico lungo i passaggi più spettacolari del
percorso.
E a crescere non è stato solo il numero degli spettatori ma
anche quello degli atleti in gara. Sfruttando l’assenza di gare significative
nel NordEst, sono tornate a Caraglio, in provincia di Cuneo, importanti formazioni da Lombardia e
Veneto contribuendo a rendere ancora più selettiva la prestigiosa classica piemontese.
A imporsi è stato Alberto Marengo, atleta di Nizza
Monferrato inserito nel gruppo sportivo Castanese-Verbania. Coprendo i 117 km
del percorso in 2h42’21’’, alla media di 43,240 km/h, il vincitore ha regolato
in una volata ristretta il quasi omonimo Emanuele Marengo (UCAB Biella) e il
lombardo Edward Ravasi (Bustese-Olonia).
Marengo è scattato insieme a un drappello di una quindicina
di corridori dopo soli 12 km dalla partenza. La selezione ulteriore del gruppo
di testa è avvenuta come sempre lungo l’ascesa di Montemale. A un iniziale
attacco di Ettore Montobbio (Canturino) hanno risposto i due Marengo, Ravasi e
l’altro lombardo Nicola Gadda (Castanese). Superato il gran premio della
montagna, i quattro hanno resistito fino all’arrivo posto in via Roma a
Caraglio.
Il primo ad essere sorpreso del risultato è sembrato essere
proprio Alberto Marengo, reduce da un ritiro in altura a Livigno e convinto di
non poter essere subito così competitivo. La sesta vittoria stagionale del
promettente ciclista astigiano, già ingaggiato per il prossimo anno dalla
formazione Viris-Vigevano per correre nella categoria Under 23, evidenzia
importanti segnali di recupero del ciclismo piemontese, da troppo tempo
relegato a posizioni di margine rispetto a movimenti di ben altro spessore come
quello veneto, toscano e lombardo.
La Coppa Valle Grana si conferma osservatorio privilegiato
per scorgere nuove ondate di talenti. Merito ancora una volta
dell’organizzazione puntuale messa in atto dai team Esperia Piasco e Velo
Caraglio.