C'è del marcio in Danimarca, ormai non è un mistero. Ma c'è anche TrioBike!
E' una bici dalla componentistica curata, completa di un cassone anteriore nel quale riporre i figlioletti. Le due parti possono essere divise e diventare singolarmente indipendenti. La bicicletta si trasformerà in una più consueta city bike mentre il vano anteriore sarà utilizzabile come passeggino dalle forme inconsuete.
Di certo questa soluzione intrigante ribadisce l'orientamento bike-thinking dei danesi, che hanno fatto della loro una nazione dove la mobilità ciclistica è un fatto conclamato.
Immaginatevi però una mamma che, dopo aver riposto il bambino nel siluro anteriore, inforca la sua TrioBike e si addentra per le strade di una città italiana. Salvo pochi casi di effettiva sensibilità ciclistica urbana, nella maggioranza dei centri metropolitani l'incauta mammina andrebbe incontro ad una fine atroce. Non prima però di avere avuto il tempo per collezionare una suggestiva serie di consigli gratuiti da parte degli automobilisti (roba tipo "ma vedi di andartela a pigliare...).
Credo quindi che per ora TrioBike possa essere archiviata nel ripostiglio dei desideri ciclistici insoddisfabili, un vano da perlustrare di tanto in tanto per ricordarci qual'è la nostra distanza da un modo di vivere più civile e intelligente.
In Italia esiste la vendita?
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