martedì 20 marzo 2012

Giardinieri in bicicletta

La primavera è ufficialmente tra noi. Spuntano le tenere erbe, si colorano i primi fiori.
Profumi, sensazioni, voglia di reinventarsi e di scoprirsi più sensibili.

 
Bella roba davvero. Aspettate qualche settimana e vi sorprenderete a stramaledire le vostre sconsiderate ambizioni botaniche, razza di incoscienti. Avete voluto la villetta con il giardino? E allora è questo il destino che vi meritate e che vi attende già dai prossimi weekend: spaccarsi la schiena per cercare di governare l'infestante tripudio della natura. Altro che romanticismo e vita all'aria aperta. C'è da potare, da rastrellare, financo da mettere a dimora nuove pianticine pronte a divenire la vostra schiavitù in un batter di ciglia.

Sacrificherete il vostro prezioso tempo da dedicare alla bicicletta? Fatevi due conti e vedete se potete permettervi un giardiniere, salvaguardando le sospirate pedalate.

Certo, se solo foste abitanti del Quebec potreste perlomeno confrontarvi con professionisti sensibili a questo genere di disagi. Gente raffinata come quella di Les Jardiniers à Bicyclette, una piccola rete di manutentori del verde che, per voto o convinzione, non utilizza alcuna attrezzatura motorizzata per espletare i lavori della terra.
I loro carrelli customizzati, attaccati al velocipede, trasportano più di 300 kilogrammi di materiale. In campo aperto poi, nessun decespugliatore o soffiatore di foglie a motore. Nella policy aziendale non è chiarito se l'utilizzo di surrogati elettrici sia ammesso. In caso contrario, immagino che la manutenzione ordinaria di un giardino possa durare giorni e giorni. Quindi, nel caso siate interessati, ricordate sempre la prima regola: il lavoro va contrattato a corpo e non a ore. Per non rischiare di dover a breve impegnare la vostra bicicletta.

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