martedì 14 agosto 2012

Salsa Mukluk: bici & guacamole

E' Ferragosto, la spiaggia sabbiosa brulica di corpi madidi e di noioso torpore.
Anche quest'anno ti hanno fregato sventolandoti sotto gli occhi un last-minute balneare convenientissimo e tu hai accettato. Addio sentieri nel verde, addio mountain-bike, addio discese da brivido nel bosco.

E no, non può finire così la storia.
Puoi diventare il ras dei Bagni Premuda sfoderando questa scintillante Salsa Mukluk 2, pensata per galleggiare sulle superfici morbide come sabbia e neve.


Salsa è un marchio californiano che si distingue da anni per il suo stile personalissimo, sfornando biciclette di grande fascino. Una filosofia a parte, meno competition e più lifestyle. Confesso di esserne innamorato.

Difficilissimo trovarle in Italia per la verità, anche se esiste una regolare importazione. Con i loro nomi tex-mex (El Mariachi, Mamasita, Chili con Crosso, ecc.) e il look made in Guadalajara tutt'altro che ortodosso, ho l'impressione che passerà ancora del tempo prima che l'inamidato e convenzionale mercato nostrano inizi a capirle fino in fondo.

Resta il fatto che questa 29 pollici nota ai gringos come Mukluk, con le sue gomme ciccione Surly (altro marchio notevolissimo di cui prima o poi parleremo) e con il telaio in alluminio anodizzato per sconfiggere la corrosione di onde e ghiaccio è un prodotto quasi unico nel suo genere, che va oltre la semplice mountain-bike.

Già ti vedo allora, zigzagare tra lettini e ombrelloni, schivando l'obesona e la ragazzina coi baffi, rincorso dal bagnino sulla battigia sotto gli occhi ammaliati di quella bella tipa della sdraio 457.
Sullo sfondo un tramonto dorato e i titoli di coda.
Buon Ferragosto.



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